domenica 12 febbraio 2017

CORNO PICCOLO


REGIONE : ABRUZZO - TREKKING (via ferrata)

Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, ascensione al Corno piccolo 2665m, prima per il sentiero attrezzato Ventricini quindi per il sentiero attrezzato Danesi, ritorno per la via normale, Sella dei due corni, rifugio Franchetti, Vallone delle Cornacchie, Prati di Tivo.

Nell'estate 2009, la seggiovia della Madonnina che parte dai Prati di Tivo (bassi), e' in ristrutturazione e non puo' essere usata per avvicinarsi al sentiero e comunque sarebbe partita troppo tardi vista la lunghezza del giro.

Ci si avvicina quindi con la macchina fino ai 1630m circa dei Prati di Tivo (alti) tramite una strada piu' o meno asfaltata che poi diventa bianca negli ultimi 500m, nessun problema per il parcheggio a meno che non andiate a Ferragosto.

Il sentiero punta dritto per il crocifisso che troneggia su un piccolo promontorio, quindi devia a destra su evidente traccia nei prati, e raggiunge l'albergo mai completato, lo oltrepassa proseguendo su prato costellato di massi erratici, fino alla stazione a monte della seggiovia della Madonnina (1h circa fin qui).

Al bivio subito dopo la Madonnina, si prende a destra (a sinistra va al Franchetti e si fara' in discesa), si prosegue per un bel tratto quasi in piano, fino a raggiungere l'attacco del sentiero attrezzato (circa 2h fin qui).

Il sentiero Ventricini, non e' difficile, infatti il cavo di acciaio a cui aggrapparsi e' stato messo solo dove strettamente necessario, cosi' come le poche scalette che si incontrano.

Dopo l'ultima scaletta si passa al centro di un canalone dal fondo decisamente sconnesso, tanto che e' preferibile arrampicarsi con cautela a sinistra o a destra di questo (l'altezza relativa al fondo sconnesso del canalone rimane sempre molto bassa), non ci sono segni in questo tratto, ma non disperate, perche' continuando a salire si arriva al bivio che faremo in discesa dalla via normale (che viene da sinistra).

Prendere a destra arrampicandosi al centro di una spaccatura fino a ritrovare il sentiero che si inerpica sulla sinistra nella Valle dei Ginepri.

Non fatevi tentare dal sentiero quasi in piano che potreste vedere di fronte a voi e che invece aggira sulla destra il Corno Grande, il nostro sentiero si arrampica faticosamente su fondo irregolare costeggiando a destra la parete del corno piccolo (direzione Sella dei 2 corni).

Finalmente tornano i segni rosso/gialli proprio all'inizio della via Danesi (chi volesse evitarla puo' proseguire verso la Sella dei due Corni e giungere in circa mezz'ora al Franchetti).

Dopo 15' di sentiero si arriva finalmemte alle prime scalette; superata l'ultima occorrera' infilarsi in verticale dentro un buco creato da un grosso masso franato su una spaccatura (prima gli zaini poi le persone e se siete panzuti ... tornate indietro).

Siamo ora alla parte finale del tracciato, molto panoramica ma non difficile, occorre solo molta cautela in caso di vento poiche' bisogna passare su grossi massi sommitali senza protezione.

E finalmente si intravede la croce della cima, che si raggiunge con un ultimo balzo su una spaccatura (appena 40 cm)

Discesa per la via normale il cui tracciato e' ben visibile dalla cima, non ci sono cavi o scalette ma in alcuni punti e' ripida e dal fondo sconnesso quindi attenzione.

Ci si ricongiunge al sentiero Ventricini proprio alla fine del canalone sconnesso di prima, si rifa' la stessa strada dell'andata ma questa volta si punta dritti alla Sella dei due Corni, dalla quale poi si scende al rifugio Franchetti (ottima cucina, pochi lussi visto che i gestori portano tutto su' a spalla).

1 ora e mezza circa per ridiscendere seguendo il sentiero ben evidente prima su massi franati poi su sentiero per la stazione a monte della Madonnina, che se nel frattempo sara' rimessa in funzione vi riportera' agli alberghi di Prati di Tivo.

31 luglio 2009

6,30 ore di cammino e 1 ora di sosta al rifugio

Le vie ferrate sono state rimesse in sicurezza in seguito al forte terremoto dell'aprile 2009 verso la fine dello stesso anno.

cartografia: KOMPASS 669 - GRAN SASSO D'ITALIA   1 : 50000