TIPO FONDO : ASFALTO
PARTENZA : PIANELLO di Cagli
LUNGHEZZA : 13.4 KM
DISLIVELLO : 1030m
PENDENZA MEDIA : 7.6 %
PENDENZA MAX : 13%
E` questo il versante affrontato prima dal giro d`Italia 2009 poi anche dalla gran fondo Straducale di Urbino e, considerato il degrado del versante di Roccaleonella e l`eccessivo traffico automobilistico (nei finesettimana) del versante di Serravalle di Carda, e` probabilmente anche il versante migliore per i ciclisti.
La sede stradale e` molto stretta, quasi completamente esposta al sole, e sale con numerosi tornanti attraverso i prati.
Si parte dal paesino di Pianello, sulla strada che da Cagli conduce a Pietralunga, a circa 12,5km da Cagli, tutti pianeggianti e su strada poco trafficata, quindi utili per scaldarsi.
Si entra nel paese (ignorando la strada principale sulla sinistra che porterebbe a Serravalle di Carda) e lo si oltrepassa puntando verso la montagna, la salita inizia poco dopo il fiume, con un tornante non numerato che sale subito al 13%, fino a superare le ultime case di Pianello, dopo le quali la pendenza si affievolisce fino a diventare discesa per circa 500m,
Giunti in fondo alla valle, torna la salita che non ci lascera` piu` fino al valico.
Di nuovo la pendenza sale (10-12%), fino al bivio per Cerreto, dove si volta a destra verso quest`ultimo, qui` si trova anche il primo tornante numerato, il n.21 con la relativa quota altimetrica (520m).
A proposito della quota, ho notato che c`e` corrispondenza tra quella segnata sui tornanti e quella dell`altimetro, solo all`inizio e al valico, per tutto il resto del percorso, la quota e` sballata di circa 50-80m in meno del valore reale.
Superate anche le ultime case di Cerreto, ci aspettano diversi chilometri, tutti in mezzo al prato, numerosi tornanti e quasi nessuna ombra.
La pendenza rimane generalmente intorno all`8%, questo permette di prendere il ritmo e proseguire regolari fino a quota 1100m dove in localita` Bocca del Piano un brevissimo tratto pianeggiante permette di rilassare i muscoli in attesa che le pendenze tornino a farsi arcigne, infatti gia` nel successivo tornante si tocca di nuovo il 12% e lo si tocchera` piu` volte in questi ultimi 3,4 chilometri.
I panorami sono cambiati, prima si vedeva solo l`entroterra, ora (foschia permettendo), si vede anche il mare.
Le fatiche terminano a quota 1462m, dove un imponente cippo marmoreo, ricorda la tappa del centenario del Giro.
Successivamente, una breve discesa nel bosco e un tratto in falsopiano, permettono di ritrovare la strada che a destra conduce a Roccaleonella (sconsiglio di percorrerla in discesa), a sinistra permette di salire al punto piu` alto del monte Nerone, dove termina la strada, ovvero davanti al cancello dell`impianto ripetitore della RAI, ed inoltre permette di scendere a Serravalle di Carda per poi tornare a Pianello.
Al trivio, e` presente un bar ristorante aperto in stagione, mentre non e` possibile rifornirsi di acqua, se non iniziando la discesa verso Serravalle di Carda dove si incontrera` una fontana lungo la strada (a circa 1 o 2 km dal valico), oppure prima dell'ascesa, direttamente dentro il paesino di Pianello.
Ammesso di avere l`allenamento adatto, l`unico vero problema con questa salita, potrebbe essere dovuto al caldo, quindi evitate i periodi di anticiclone africano, o quanto meno affrontatela nelle primissime ore della mattinata.
L`asfalto nonostante il passaggio del Giro, e` quello che gia` si trovava li`, pertanto e` un po` grezzo, ma non da` particolari problemi ne` in salita ne` in discesa; l`unico tratto un po` sconnesso , l`ho trovato poco prima di Bocca del Piano a quota 1150m circa, comunque per un tratto di poche decine di metri.
Per i cacciatori di colli, unendo le tre salite principali della zona, cioe` monte Catria, monte Petrano e il Nerone, piu alcune salite di collegamento, si riesce a tirar fuori un dislivello da tappone dolomitico, anche superiore ai 4000m; personalmente come preparazione all`Oetztaler di Soelden, ho scalato: Valico di Sitria, valico di Foce, Monte Catria, Palcano, monte Petrano, monte Nerone, Moria, valico di Chiaserna e valico di Rucce per un totale di 185km con 4500m di dislivello, che a velocita` cicloturistica ho percorso in 11 ore.
Esiste anche un brevetto del monte Nerone, che consiste nella scalata dai suoi tre versanti, vedi http://www.montenerone.it/2010/02/15/il-brevetto-di-monte-nerone-cicloturismo-e-avventura-marchigiana.html
Nella stagione invernale, neve permettendo si puo' anche sciare.
ULTIMO AGGIORNAMENTO : 23 SETTEMBRE 2010.