martedì 15 novembre 2016

MONTE CATRIA da CHIASERNA

TIPO FONDO : ASFALTO
PARTENZA : CHIASERNA
LUNGHEZZA : 10.7 km
DISLIVELLO : 850m
PENDENZA MEDIA : 7.8%
PENDENZA MAX : 16%

Il giro d'italia e' transitato da questo versante nel 2009, verso le tre del pomeriggio, mentre imperversava l'anticiclone africano con le sue temperature torride, tanto che perfino le ammiraglie avevano finito le borracce da passare ai professionisti, cosicche' questi prendevano addirittura le bottiglie dagli spettatori, cosa piu' unica che rara per un Pro'.

Questo per dire che la salita va affrontata di mattina presto, altrimenti l'ombra e' poca e concentrata nel finale.

Nonostante il valore della pendenza media sia leggermente superiore al versante di Buonconsiglio, questa strada e' meno difficile, in quanto la pendenza massima, la si tocca solo per brevi tratti.

Partenza dal paesino di Chiaserna dove conviene prendere l'acqua perche' poi non la si trovera' piu'; c'e' anche un bar/pasticceria proprio 200m prima di iniziare l'ascesa.

Si parte subito al 10%, strada stretta, prima curva a sinistra e subito un breve tratto di respiro, poi fino a quota 940m circa, pendenza sempre tra il 10 ed il 12% con solo brevi tratti al 7-8%.

La strada e' alla scoperto, ma se siete partiti presto, il sole e' ancora basso e il bosco fa' una discreta ombra.

A quota 940m c'e' un tratto di circa 500m in falsopiano, in corrispondenza dei rifugi Cupa dell'Acquarola e Fonte Luca, poi le pendenze tornano a valori del 8-9% fino ad un'altro tratto di respiro, a quota 1060m dove termina anche la cronoscalata che da Cantiano sale fin qui nel mese di maggio.

Da questo punto il bosco si fa' piu' folto e in corrispondenza di un tornante verso sinistra si arriva alla pendenza massima del 16% per un tratto molto breve, si esce poi allo scoperto con bella vista sul monte Acuto e su due piloni che una volta supportavano due generatori eolici, che fine abbiano fatto lo ignoro.

Di nuovo un breve tratto nel bosco per uscirne definitivamente 500m prima del valico, dove la strada asfaltata continua in falsopiano per poi discendere a Buonconsiglio, mentre con le MTB si potrebbe proseguire verso destra su evidente strada bianca fino al rifugio della Vernosa e poi alla cima (molto difficoltosa da questa parte, per la presenza di grossi ciottoli smossi).

Ampi prati danno modo di parcheggiare e fare passeggiate, l'unico punto in cui ci si potrebbe rifocillare e' al rifugio Cupa delle Cotaline, dove arriva la bidonvia che parte da Caprile di Frontone.

La successiva discesa e' relativamente insidiosa: prima a causa dell'asfalto costituito da breccino incollato con catrame che tende a formare piccoli cumuli di ghiaia, secondo a causa delle pendenze e dei tornanti, che dopo il pianoro di Valpiana metteranno a dura prova freni e copertoni.

ULTIMO AGGIORNAMENTO : 11 LUGLIO 2010