martedì 15 novembre 2016

MONTE CATRIA dA BUONCONSIGLIO

TIPO FONDO : ASFALTO
PARTENZA : BUONCONSIGLIO (FRONTONE)
LUNGHEZZA : 11 km
DISLIVELLO : 800m
PENDENZA MEDIA : 7.3% (sarebbe maggiore escludendo i tratti in falsopiano)
PENDENZA MAX : 19%

Questa salita, prima conosciuta solo ai ciclisti della zona, e che comunque la evitavano, sia per la durezza che per il tratto sterrato di circa 5-6 km che c'era, e' venuta alla ribalta grazie al passaggio del Giro d'Italia, prima nel 2005 (in salita), poi nel 2009 dal versante di Chiaserna, che ha contribuito a creare il mega tappone alpino (appenninico) di quell'anno.

Nel 2005, il tratto sterrato, prima percorribile solo con le MTB, e' stato livellato e con accortezza era tranquillamente fattiblie anche con bici da strada, poi nel 2009 per far si' che i professionisti non rischiassero troppo visto che veniva percorso in discesa, e' stato asfaltato, ma non con asfalto vero, bensi' con ghiaino incollato con catrame, che comunque ad un anno di distanza devo ammettere che ancora tiene bene.

Per chi viene da Frontone (direzione Cagli), bisogna superare il paese e dopo la breve salitella che porta in localita' Buonconsiglio, voltare a sinistra seguendo le indicazioni per Monte Catria.

Per chi viene da Cagli (direzione Frontone / Sassoferrato), occorre ignorare la prima indicazione in localita' Acquaviva, e proseguire fino a Buonconsiglio, quindi voltare a sinistra seguendo le indicazioni.

Da Buonconsiglio si percorrono circa 3 km di brevi e dolci saliscendi, che fanno aumentare di poco la quota altimetrica.

Al terzo chilometro la strada comincia a salire con pendenze tra il 6 e l'8%, ma risparmiate le forze, il peggio deve ancora venire: appena prima di una curva a destra, e di una sbarra che chiude la strada nei mesi invernali, trovate una fonte sulla destra (unica possibilita' di ristoro idrico) e un bar ristorante sulla sinistra (il Mandrale), da qui ha inizio la parte piu' difficile: per circa 3 km si percorre la stretta stradina che si inerpica sulle pareti della gola, con pendenze che rimangono sempre sopra al 12%, con punte del 19% anche se per brevi tratti.

La sede stradale e' molto stretta, e crea qualche difficolta' in caso ci si incontri con le auto, poiche' bisogna cercare di mantenere una traiettoria rettilinea nonostante le pendenze a due cifre.

Il traffico e' comunque scarso (tranne a ferragosto), sia perche' le auto preferiscono il versante di Chiaserna, sia perche' c'e' la possibilita' di salire al valico usando la bidonvia recentemente ristrutturata.

La prima parte della fatica termina a quota 1000m, in corrispondenza dell'area pic-nic di Valpiana, 200m dopo la quale iniziava (una volta) lo sterrato, ora invece si nota semplicemente che l'asfalto diventa piu' grezzo e a parte un po' di ghiaino ai lati, si percorre tranquillamente.

Ora le pendenze si affievoliscono (7-8%), ma ogni tanto tornano a valori del 10%.

Intorno al 13° km, si incontra sulla destra, la strada che proviene (dopo una lunga discesa sterrata) dalla frazione Acquaviva di Cagli, noi pero' proseguiamo dritto fino a passare sotto i cavi della bidonvia, dove poco dopo finalmente terminano le fatiche, con un falsopiano che conduce fin quasi a 1400m di quota.

La discesa verso Chiaserna inizia dopo un paio di chilometri in falsopiano.

Nonostante l'esposizione ad est, la strada e' abbastanza ombreggiata anche la mattina, sconsiglio solo le ore centrali del giorno.

Quando e' attiva la bidonvia e' aperto un bar alla stazione a monte, e' anche possibile portare la bici su un apposito gancio della bidonvia, possibilita' molto gradita dai biker che poi si scapicollano in discesa.

ULTIMO AGGIORNAMENTO : 4 LUGLIO 2010